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Principi

 

L’Ayurveda spiega l’anatomia umana e il mondo tramite tre principi

costituzionali presenti nell’uomo come in natura: Vata, Pitta e Kapha.

Questi sono detti DOSHA.

Qualunque sia il trattamento, l’obiettivo è quello di ristabilire l’equilibrio psicofisico naturale

dei dosha presenti in natura in diverse forme e proporzioni. La prima linea di difesa nella lotta

contro gli squilibri (di uno o più) dei tre caratteri biologici è quello di rimuovere la causa. Se la causa è rimossa, il corpo comincia ad essere in grado di guarire da solo.

Se il problema persiste si porta il corpo e i DOSHA in equilibrio usando i principi degli opposti.

 

 

Il fuoco digestivo "AGNI", responsabile di tutti  i processi di trasformazione del cibo in sostanze nutrienti (AHARA RASA), deve essere sempre sostenuto, in modo che l’alimentazione possa essere assorbita bene e gli scarti (MALA) eliminati tramite i canali escretori (SROTA) senza creare accumuli di tossine (AMA) nei sette tessuti (DHATU).

Dal suo buon funzionamento dipende la formazione, il nutrimento e l'equilibrio dei DOSHA (costituenti corporei).

 

 

 

 

 

 

 

 

VATA 

(mobilità e movimento - sede anatomica colon)
Composto da aria e spazio (AKASHA-VAJU). E' leggero, sottile, mobile, chiaro, acuto, freddo, secco, ruvido, duro e veloce. Come tale, VATA regola il principio del movimento fisico ma anche psichico. Ogni movimento del corpo – come la masticazione, la deglutizione, gli impulsi nervosi, la respirazione, i movimenti muscolari, il pensiero, la peristalsi, i movimenti intestinali, il gas, le mestruazioni, ecc. - richiede che Vata sia equilibrato.

La sua funzione principale è la propulsione e quindi da VATA dipendono tutti i movimenti all'interno dell'organismo oltre la coordinazione, l'acuità dei sensi e l'equilibrio dei tessuti. Controlla pure il sistema nervoso centrale e periferico. 

Quando VATA è fuori equilibrio, alcuni movimenti o funzioni possono mancare o essere aggravati. VATA è responsabile dell’instaurarsi di più del 60% delle malattie, secondo l’Ayurveda.

 

PITTA 

(energia - sede anatomica intestino tenue)
Riassume le qualità del fuoco e dell’acqua (TEJAS-JALA). E’ caldo, liquido, oleoso, morbido, pungente e a sua volta leggero, sottile, mobile, chiaro ed acuto. Regola e domina i processi di ricambio e di trasformazione (es. la temperatura corporea ed il calore, essenziali per vivere, scaturiscono da PITTA).

Proprio come il fuoco trasforma tutto ciò che tocca, PITTA è in gioco ogni volta che il corpo converte qualcosa in fase di processo. PITTA regola gli enzimi nel processo di digestione, il metabolismo, la crescita dei capelli, la percezione sensoriale, l’articolazione della parola, la vista e la comprensione.

Una modificazione di PITTA in questi processi può portare a carenze o ad eccessi, infiammazioni, bruciori o al contrario a più chiarezza mentale.

 

KAPHA

(solidità - sede anatomica torace/stomaco)
Composto dagli elementi terra e acqua (PRITHVI-JALA. E' pesante, spesso, stabile, solido, freddo, liquido, oleoso, morbido e lento. KAPHA è responsabile della stabilità, governa e struttura la forma e le sostanze del corpo umano: dallo scheletro alla struttura dei vari organi. E' il dosha responsabile di tutti i processi strutturali del corpo e di gestire l'umidità. I suoi subdosha hanno quindi il compito di tenere ben saldi tra di loro tutti i tessuti corporei, le articolazioni e di controllare i sensi collegati all'umidità ovvero gusto e olfatto. KAPHA genera la forma fisica, la rende solida ed uniforme, la protegge contro il caldo eccessivo ed il deterioramento fisico.

Un eccesso di KAPHA conduce ad una sovrabbondanza di liquidi, di densità, di staticità, di rigidezza fisica e mentale, e ad un peso eccessivo del corpo. Un accumulo di  KAPHA significa anche un accumulo di tossine, che non riescono ad essere eliminate perché VATA è squilibrato oppure perché i tessuti sono ostruiti.

I Dosha

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